Le ville di Stabia

Le ville di Stabia: cosa vedere negli scavi archeologici di Castellammare di Stabia

Nelle narrazioni dell’eruzione del Vesuvio venivano citate le grandi città di Pompei, Ercolano, ma anche Stabiae. Eppure per lungo tempo quest’ultima località é stata dimenticata, ed anche oggi dopo la scoperta di alcune ville meravigliose di quest’area i turisti in questi luoghi sono davvero pochi. L’antica Stabiae, chiamata ora Castellammare di Stabia, era una cittadina, di cui ormai rimangono solo pochissime vestigia, aveva un grande porto da cui arrivavano oggetti fabbricati in Etruria ed in Grecia, per arredare le ricche ville sorte sul mare. Gli Archeologi parlano di una grande città fortificata, collegata da una grande stradale porto. Fu sicuramente distrutta da Silla, ma fu ricostruita molto presto e distrutta poi dall’eruzione del Vesuvio.

Visite guidate degli scavi archeologici di Castellammare di Stabia

La presenza di alcune strutture nascoste sotto la spessa coltre nera fu scoperta all’inizio dalla famiglia dei Borbone. La campagna di scavi da loro iniziata nel 1749 durante il regno di Re Carlo di Borbone fu portata avanti solo attraverso dei cunicoli, senza portare all’aperto le strutture che erano state scoperte. Il Re decise di far prelevare dagli splendidi affreschi alcuni particolari che regalo alle più ricche e facoltose corti d’Europa, non pensando che stava deturpando la storia antica Bisognerà attendere il 1950 e il preside Libero D’Orsi per avere la prima ricerca, studio ma soprattutto apertura degli scavi alla luce del giorno.

Le ville di Stabia: villa San Marco e Villa Arianna

le due ville che sono state. Portate alla luce da Libero D’Orsi vengono chiamare villa Arianna e Villa San Marco e si trovano sulla collina del Varano. Libero leggendo le fonti antiche aveva localizzato il luogo dove dovevano esserci delle ville, su quella che una volta era una collina che si gettava in mare. Ma su quei terreni esistevano agrumeti, case ecc, ecco perché anche oggi le due ville sono parzialmente scavate, soffocate dalle costruzioni tutto intorno.

Guida turistica degli scavi archeologici di Castellammare di Stabia

La villa della Arianna deve il suo nome ad un affresco di grandi dimensioni che rappresenta il mito di Arianna, insieme ad altre splendide figure femminili che abbelliscono tutte le stanze interne. I pavimenti invece sono costituiti da mosaici semplici o più complessi a tessere nere e bianche. L’edificio é ancora purtroppo interrato ma occupa un’area di circa 11000 mq ma l’area scavata si estende solo per circa 2500 mq. Aveva una pianta piuttosto complessa, sia perchè interessata nel corso degli anni da successivi ampliamenti, sia perché si doveva adattare alla conformazione della collina di cui segue la china

Le ville di Stabia: villa San Marco

Villa san Marco invece, é una villa incredibilmente ben conservata, sia nei suoi ambienti interni che nei porticati aperti.Fu chiamata così da un’antica cappella dedicata a San Marco costruita in questo luogo nella seconda metà del 1700. La ricchezza della casa si nota nella grandezza della piscina, dal porticato, dagli affreschi e dalle tante camere. Anche a Villa San Marco non mancano decorazioni ad affresco, ma meno colorate prevalentemente in colore rosso, e una maggiore semplicità dei soggetti, piante, uccelli, piccoli paesaggi e i mosaici anche qui in bianco e nero.

Visita guidata degli scavi archeologici di Castellammare di Stabia

La villa possiede nella zone a destra dell’entrata, un grande quartiere termale al cui ingresso c’è un piccolo atrio con scene di amorini lottatori e pugili. Ancora oggi si possono riconoscere il calidarium, con la grande vasca, il tepidarium e al frigidarium con vasca e gradini. Nell’ampio giardino porticato della villa, con al centro del giardino una piscina, sulla cui parete di fondo vi era un ninfeo decorato da stucchi, con archi, colonne e nicchie. Una villa sicuramente sontuosa con pareti rivestite di marmo in basso e affrescate nella parte superiore.

Le ville di Stabia: i consigli della guida turistica

la visita alle due ville é molto semplice, vasca consultare gli orari e tenere presente che i siti sono chiusi il martedì. L’entrata é libera non c’è biglietto d’ingresso ed é possibile parcheggiare nelle vicinanze. Se avete tempo vi invitiamo a visitare il museo Archeologico di Stabia ospitato presso la reggia reale Quisisana a Castellammare di Stabia. Se poi avete ancora voglia di gironzolare nell’area fate un salto alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile

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