Visita Civitacampomarano

Visita civitacampomarano

Visita Civitacampomarano: cosa vedere

Parliamo di un paese medievale arroccato su un colle di arenaria ubicato nel medio Molise fra le valli del Biferno e del Trigno, non troppo lontano da Agnone. Nel borgo nato intorno al poderoso castello angioino, si possono osservare numerosi murales che fanno del piccolo centro un museo a cielo aperto di arte contemporanea. Dal 2016 si tiene il festival dei murales CvtĂ  street fest che arricchisce di anno in anno gli edifici di splendide opere, realizzate da artisti che da tutto il mondo vengono in Molise per decorare questo muri

Visita di Civitacampomarano: il castello angioino

Il Castello occupa maestoso la parte alta del piccolo paese di Civitacampomarano, proprio nel luogo che era gia in precedenza occupo da un antico insediamento sannitico. Il nome del castello e quindi del paese ricorda forse la presenza in questo luogo di alcune proprietĂ  terriere di epoca romana (Campus Maurunus). Il nucleo piĂą antico permette di datare la prima costruzione all’epoca normanna, ma è nel XV secolo che si delineò la pianta dell’attuale fortezza militare: una cinta di forma quadrangolare con tre torri cilindriche merlate.

Visita di Civitacampomarano: le torri merlate

Ogni torre è perfettamente conservata con le sue merlature con le feritoie e con gli archetti pensili sorretti su mensole in pietra. La cinta muraria che circonda il castello e lo abbellisce Ă© munita di un camminamento di ronda e da alloggiamenti dove i dati si difendevano con archibugi e cannoni. I sistemi difensivi erano importantissimi per un maniero dove visse l’uomo che realizzò uno degli episodi di tradimento piĂą clamorosi di quest’area.

Guida turistica di Civitacampomarano: Il tradimento di Paolo di Sangro

Durante le sanguinose lotte fra Angioini e Aragonesi per la conquista del Regno di Napoli, il tradimento si attuò durante uno degli scontri fra le due eserciti nella Piana di Sessano nel 1442. Il tradimento fu operato dal capitano di ventura Paolo di Sangro, che combatteva per gli Angioini, che nel momento cruciale della battaglia decise di pasare con i suoi uomini dalla parte degli Aragonesi urlando a squarciagola “Aragona, Aragona!”. Per il suo tradimento, cruciale per l”esito della battaglia, Paolo ebbe come ricompensa diverse proprietĂ , tra cui quella di Civitacampomarano.

Guida turistica di Civitacampomarano: i simboli araldici del castello

All’ingresso vi Ă© uno scalone con un possente portale d’ingresso in stile catalano-aragonese del XV secolo. Sopra la chiave dell’ Arco due stemmi: quello in alto è della famiglia Carafa della Spina; quello in basso è di Paolo di Sangro. Quest’ultimo Ă© formato da uno scudo gotico a sette bande in oro e azzurro con elmo ed Ă© unito al simbolo dei Monforte, costituito da due rosette poste accanto allo scudo. Questa fusione rappresenta l’unione delle due famiglie attraverso il matrimonio del figlio di Paolo. Lo stemma è sovrastato da un drago che ha le zampe sopra due gigli capovolti, simbolo del tradimento delle due famiglie nei confronti degli Angioini per gli Aragonesi.

Visita di Civitacampomarano

Visita guidata di Civitacampomarano con una guida turistica abilitata

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