Visita di Isola del Liri

Visita di Isola del Liri

Visita di Isola del Liri: cosa vedere a Isola Liri e come vedere al meglio la cascata

La visita di Isola del Liri inizia con una sottolineatura necessaria: siamo su un’isola, esattamente come dice il nome della città, che si torma attraverso la divisione delle acque del fiume Liri in due corsi ed un due cascate, che circondano la città, per unirsi nuovamente poco dopo. Il fiume Liri, con le sue acque colore smeraldo nasce a Cappadocia, una località abruzzese in provincia de L”Aquila, attraversa la valle di Roveto e dopo un lungo viaggio viene a fare un salto di varie decine di metri proprio in questo luogo. E questa presenza ha sempre inciso positivamente sulla storia della città.

Visita di Isola del Liri: la grande cascata di Isola del Liri

La visita guidata inizia dal Ponte Napoli, ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, che si trova proprio davanti alla Grande Cascata, principale attrattiva di Isola del Liri, poi la vostra guida turistica di Isola del Liri vi indicherà la Galleria Eustachio Pisani, galleria di arte moderna che porta ad uno splendido terrazzo panoramico proprio di fronte alla cascata di Isola del Liri a pochissima distanza. Dalla parte opposta della Galleria, nei giorni in cui questa e’ chiusa, ci si può avvicinare comunque alla cascata camminando sulla riva del fiume in una zona pedonale che porta verso la chiesa di San Lorenzo Martire.

Guida turistica di Isola del Liri: il centro storico ed il castello di Isola del Liri

La guida turistica di Isola del Liri vi mostrerà il centro storico, con le sue viuzze, le sue botteghe e gli scorci caratteristici, per poi arrivare al Parco Fluviale, nato sulle sponde dell’altro ramo del fiume Liri, quella che crea la cascata del Valcatoio. Il parco offre una splendida ombra, con panchine, ed una particolare frescura che lo rende molto desiderabile d’estate.

Visita di Isola del Liri: il castello di Isola del Liri

La visita guidata di Isola del Liri continua con il castello Boncompagni-Viscogliosi, che si trova in posizione invidiabile proprio in punta alla cascata. Il castello di Isola del Liri è una residenza privata, con un grande parco che delimita il fiume, e poi il castello stesso, una sontuosa residenza ancora oggi abitata che offre un’ottimo punto di vista sulla cascata sottostante. All’interno splendide decorazioni che parlano della zona, arredamento d’epoca, ed un giardino con una deliziosa cappellina, ma nascosto sotto la cascata vi è un impianto per la produzione di energia elettrica.

Visita del castello e della Cascata dall’alto

Pet la visita del castello bisogna tenere presente che va prenotata, poiché il castello viene usato per matrimoni e ricevimenti e potrebbe quindi essere chiuso quel giorno. Il costo del biglietto é di 10 euro, serve un numero minimo di partecipanti e la visita dura un ora e mezza. La spiegazione viene fatta dai proprietari o una loro delegata.

Macchina continua della Cartiera Boimond

Visita di Isola del Liri: il feltrificio Ippolito e Pisani sotto la cascata.

La fabbrica si occupava della lavorazione dei panni lana all’inizio del 1800 si iniziativa dei fratelli Ippolito. L’acqua veniva fatta entrare attraverso delle derivazioni nel seminterrato ma le lavorazioni avvenivano nei tre piani superiori. Visto il decollo dell’industria cartaria e la difficoltà incontrata per reperire all’estero i filtri per cartiere, i proprietari decisero di convertire il lanificio in feltrificio. Nel 1896 Eustachio Pisani, tecnico esperto nel settore della carta sposa la figlia di Ippolito e comincia a dirigere la ditta specializzandosi in feltro tecnici ed arrivando ai vertici della produzione nazionale ed internazionale. Ora la lavorazione avviene fuori dal borgo e la struttura ospita esposizioni di arte moderna.

I feltrifici ad Isola del Liri: perché il feltro è usato nelle cartiere

per far avanzare la pasta di cellulosa nella macchina continua i cartai dovevano utilizzare, e devono utilizzare ancora oggi una striscia di feltro di lana di spessore variabile asseconda della carta, molto compatto, ma sempre morbido e scolante. Questa caratteristica di scolare è importante perché intrappola lcacqua in eccesso presente nella pasta di cellulosa e la abbandona tramite spremitura. Il nastro di feltro è chiuso ad anello e serve per eliminare dalla carta circa il 65% dell’umidità presente. Nella macchina continua ci sono però altri feltri detti essiccatori, che hanno la funzione di aiutare ad asciugare anche il vapore acqueo che si forma, devono essere spessi rigidi, compatti, permeabili all’umidità e non devono lasciare segni sulla carta.

Guida turistica di Isola del Liri: la cartiera Mancini (ex Courrier)

La cartiera venne fondata dal Francese Giuseppe Courrier che di stabilì insieme ad altri imprenditori francesi nella Valle del Liri, grazie alla ricchezza d’acqua. Egli scelse questo luogo pittoresco perché voleva costruire la propria casa all’interno della fabbrica, proprio come di usava fare al tempo. Il complesso occupo l’intero isolotto. Sulla facciata la residenza accessibile da un ponte prima in legno, poi in ferro, mentre lateralmente fabbrica e magazzino. Alla metà del 1800 la fabbrica contava 70 operai e produceva carta da scrivere ma verso la metà del 1800 la produzione sento notevolmente grazie all’introduzione della macchina continua che poteva il 24 ore fare il lavoro di 100 operai. La produzione terminò negli anni 2000.

Guida turistica di Isola del Liri: visita esclusiva alle antiche Cartiere Lefebvre

Fino al 1799 la carta età principalmente lavorata a mano anche se dal 1600 erano ste costruite piccole macchine che abitavano la produzione velocizzando la un po’ ed il luogo più conosciuto dove si faceva questo genere di lavorazione era la famosa Fabbriano. Nel 1799 il francese Nicola Robert fece costruire la prima rudimentale macchina continua, che poteva velocizzare di molto il lavoro. Inoltre la produzione della carta a partire dai cenci cominció ad essere troppo limitata rispetto alle richieste, e quindi cominciarono i primi studi e le prima prove per riuscire a produrre questo materiale partendo dalla pasta meccanica di legno.

Visita di isola del Liri: visita esclusiva alle antiche Cartiere Lefebvre

Per avere una idea di quanto la tecnica si sia evoluta bisogna tenere presente che nell’800 si producevano.pochi metri di carta larghi meno di un metro in un minuto. Poiché alla base della carta che la cellulosa, presente allo stato quasi puro nella copertura del seme del cotone, la maniera per averne in grande quantità facilmente era usare i cenci. Vista invece lcaumento della domanda di materia prima si dovettero inventare metodi alternativi, come i solventi a caldo e sotto pressione, per riuscire a separare nelle piante la cellulosa dagli altri elementi presenti.

La villa Nota-Pisani in stile francese degli 8nizi del 1800

Visita di Isola del Liri: il Villino Nota Pisani (ex Lefebvre)

La villa fu costruita da Carlo Lefebvre, fonte di Balsorano, attorno al 1830, un 8mprwndorore francese che aveva impiantato nel 1816 la cartiera del Fibreno nell’ex convento di Santa Maria delle Forme. La villa fu realizzata in stile francese, alc3ntro do un parco di circa 1 ettaro, con viali di ghiaia, grandi platani pluricentenari sequoie europee e essenze esotiche. Dietro la villa si notano i resti di una antica serra che verrà presto ripristinata e l’alloggio del giardiniere di circa 100mq. La villa fu costruita in stile luigi XIII per ricordare le origini francesi del proprietario e si cercò di copiare in particolare le architetture dei castelli francesi come ilxastello delle Brulerie, ma in dimensioni ridotte

Guida turistica di Isola del Liri: il Villino Nota Pisani viene trasformato ulteriormente

Ereditato da Ernesto suo figlio, il nuovo proprietario decise di farlo modificare in stile ecclettico dall’architetto napoletano Federico Rendina. Il tetto mansardato con gli alloggi della servitù, la copertura in lastre piane, gli spioventi e le guglie ne fanno un esempio unico di eccletismo nel centro Italia. Francesco Lefebvre nipote di Carlo la vendette al Cavaliere Gabriele Di Caira, che aggiunse alla casa la veranda e modificó ancora leggermente l’esterno. Attorno al 1920 il complesso fu acquistato dal cavaliere Antonio Pisani, che la cedette poi ancora all’Ingegnere Enrico Nota. Fu ospite di questa villa ai tempi di Lefebvre Re Ferdinando II di Borbone. Particolarmente scenografica è la scala ellittica e la stanza della carta da parati.

Visita di isola del Liri: i consigli della guida turistica


Tour: Visita di Isola del Liri

Visita guidata di Isola Del Liri

SKU del prodotto: Isola1

Brand di prodotto: Monte Cassino war tours

Valuta del prodotto: EUR

Prezzo del prodotto: 150

Prezzo valido fino a: 30-12-2030

Prodotto in magazzino: InStock

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