Visita guidata di Atina

Visita guidata di Atina

Visita guidata di Atina: cosa vedere ad Atina con una guida turistica

Secondo una antica leggenda le origini di Atina sarebbero remotissime, addirittura sarebbe stata fondata insieme ad altre città di quest’area, Arpino, Anagni ed Alatri dal dio Saturno. Lo stemma della città ricordava nel motto “Atina Saturno filia“, poi cambiato successivamente, ma sempre inneggiante a questa nascita eccezionale. Virgilio nell’Eneide pone Atina come prima città tra le 5 che realizzarono le armi per Turno contro Enea. Alla fine della Guerra latina Gu probabilmente conquistata dai Sanniti.

Palazzo ducale dei Cantelmo

Guida turistica di Atina: il palazzo Ducale Cantelmo

Il tertitorio.di Atina è disseminato di reperti archeologici, per esempio nell’area del cimitero, o le mura megalitiche nell’area di Santo Stefano. Ma il centro storico è sicuramente la metà più facile da raggiungere e da godere nella sua totalità. Arrivati davanti al grande portale settecentesco che da accesso al borgo di intravvede già da lontano il palazzo Ducale di Atina, realizzato dopo il grande terremoto del 1349. Il palazzo si presenta molto possente, realizzato in blocchetti regolati molto evidenti e abbellito da un possente portone a sesto acuto sormontato da un bassorilievo classico, probabilmente proveniente da un monumento di età imperiale.

Visita guidata di Atina: il palazzo Ducale Cantelmo ed il Pasquino

A destra dell’entrata il Pasquino di Atina, una statua funeraria togata in pietra calcarea locale databile al II sec.a.C , su di una base onoraria che ricorda lcomperatore Settimio Severo. In passato la statua “parlava” esprimendo le lamentele della popolazione sulla situazione cittadina. Il palazzo Ducale mostra evidenti restauri e cambiamenti dovuto alla sua lunga storia. Rimane evidente la torre a nord, particolarmente alta per essere un punto di avvistamento perfetto al di sopra dei tetti delle case, mentre le altre sporgenti sembrano più ingentilire la struttura piuttosto che difenderla. A difendere il palazzo, sotto le bifore delle strette feritoie.

Guida turistica di Atina: le funzioni di palazzo Cantelmo

Nel cortile interno si vedono bene le diverse fasi costruttive del castello, in particolare si vede come la scala sia una modifica relativamente moderna. Sul lato del grande arco con le due bifore dovevano essere le scuderie del palazzo, mentre dove culmina la stalla vi era il salone di rappresentanza, dove oggi si trova il mosaico romano

Cattedrale di Santa Maria Assunta e Palazzo Vescovile

Atina: il mosaico dei guerrieri Sanniti

La statua di un personaggio togato in calcare locale è datata II sec. a.c. e si trova su una base onoraria che ricorda Settimio Severo. Dall’altro due torri sovrastano la costruzione, quella a sud più bassa, quella a nord più alta e simbolo dell’importanza della famiglia Cantelmo. Sul piano nobile tre belle bifore, e alcune strette feritoie e tre aperture circolari. All’interno del.cortile a est, appaiono due bifore. Queste finestre davano luce ad un ampio ambiente di rappresentanza, oggi abbellito da un grande e prezioso mosaico, a tessere bianche e nere del II secolo. Raffigura motivi geometrici e 4 eroi armati, ed era il pavimento di una domus romana scoperta nel 1946.

Porta Santa Maria del 1400

Atina, cosa vedere: la struttura urbana

Quanfo dopo il terremoto del 1349 Atina fu ricostruita sul pianoro dove la vediamo noi ora, vennero realizzate possenti mura difensive a forma di triangolo con tre vie d’accesso: porta dell’Assunto, Porta Santa Maria e Porta Fontana. Il sistema viario fu realizzato a tela di ragno, cioè con gli assi viario più importanti che seguono le mura triangolati ed una serie di stradine e scalinate che le collegano al centro. Nel 1700 il reddito di una buona percentuale delle famiglie di Atina, derivante principalmente dai possedimenti terrieri era tale da favorire la costruzione di case e palazzine signorili, presenti ancora oggi.

Guida turistica di Atina: le palazzina signorile della Famiglia Visocchi

Appena dietro al palazzo Ducale di Atina, lungo una delle strette stradine ci trova il palazzo Visocchi dentro le mura, il più antico, che é ora annoverato tra le dimore storiche del Lazio. Sulla via dove si apre il portale decentrata si apre un balcone con mensole in pietra e ringhiera in ferro battuto. Al piano nobile volute, conchiglie, mascheroni, ad addiacente al palazzo la cappella di famiglia in stile tardo barocco. Il vero tesoro di questo palazzo é custodito all’interno, dove una delle stanze ha una rata carta da parati prodotta di isola del Liri dalla cartiera Lefebvre, ormai in rovina.

Visita guidata di Atina: il palazzo del Senatore

La famiglia Visocchi grazie alle proprie innate capacità nel mondo degli affari costruì nel secolo un secondo palazzo detto Palazzo del Senatore. La famiglia Visocchi arriva dall’Europa dell’ovest nel 16th secolo e si stabilì dentro le mura visino al palazzo Ducale, ma alla metà del 1700 la parte della famiglia formata da imprenditori in campo agricolo costruisce una seconda residenza fuori le mura. Lcompresa di famiglia a metà del 1800 si sviluppa nella produzione della carta e di vino. In particolare si deve a Pasquale Visocchi la prima produzione del proprio palazzo del vino Cabernet proveniente dalla Francia. Con l’unità d’Italia la famiglia inizia ad introdursi nella vita politica, contando due senatori, ed addirittura uno dei padri costituenti. La famiglia fece anche costruire un asilo, le scuole elementari, una scuola per lcaviamento all’agricoltura ed all’arte. La famiglia di imparentò attraverso matrimonio anche con quella di Benedetto Croce.

la cisterna romana di epoca augustea

Visita guidata di Atina: le altre famiglie patrizie di Atina

Le condizioni economiche piuttosto floride raggiunte nel 1700 determinarono una certa competizione tra le più importanti famiglie di Atina, per costruire dimore sempre più belle. Ancora oggi si notano Palazzo Bologna, della prima metà del 1600 con un loggiato ad archi molto elegante, Palazzo Sabatini con un portale barocco ed un timpano centinato, Palazzo Palombo con cornicioni e mensole lavorate, Palazzo Marrazza di enormi dimensioni, e Palazzo Visocchi, decorato esternamente ma che racchiude al suo interno una splendida cappella barocca dedicata alla Madonna di Loreto. Comunque camminando per le viuzze di Atina molti altri palazzi degni di nota.

Palazzo Bologna del 1600

visita guidata di Atina uno dei borghi più belli d’Italia

Cone ultimo edificio da non perdere vi proponiamo la visita guidata della cattedrale di Atina, che fu fondata agli inizi del 1200, ma dovette essere ricostruita dopo il terremoto. Il suo barocco non invadente rende la struttura molto elegante e sobria. Abbelliscono la chiesa tre opere di Luigi Volpi, allievo di Francesco Solimena. Ma attira sicuramente lo sguardo anche il Battistero in Legno realizzato da artigiani napoletani nel 1750

Atina cosa vedere: la cisterna romana e le steli

Una splendida cisterna di epoca romana venne alla luce nel 2006 in piazza Garibaldi. Gli studiosi ritengono che il manufatto in opera poligonale fosse una cisterna con funzioni di piscina limaria dell’acquedotto augusteo per far decantare ’acqua prima di essere immessa nel vero e proprio castellum aquae che le fonti storiografiche locali hanno collocato nella zona. Durante lo scavo tra i numerosi reperti restituiti dagli strati di riempimento della cisterna tra cui pezzi di decorazione ed epigrafi, furono trovati anche resti ceramici vitrei, metallici e addirittura una scarpa in cuoio

Atina: i consigli della guida turistica

Per rendere più ricca la visita del borgo vi invitiamo a visitare pure il museo archeologico di Atina, che conserva molti dei ritrovamenti del territorio e narra la storia di questo borgo. Nel biglietto d’entrata sono incluse pure le visite al mosaico della sala consiliare, della cappellina del Castello Cantelmo e altri siti privati.


Tour: visita guidata di Atina

Visita guidata di Atina con una guida turistica

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Brand di prodotto: Monte Cassino War Tours

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Prezzo del prodotto: 140

Prezzo valido fino a: 30-12-2030

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