Le seterie di San Leucio

Seterie dii San Leucio

Le seterie di San Leucio: cosa aspettarsi

Nel 1778 Ferdinando IV di Borbone seguendo una idea apparentemente pazza di suo padre Carlo, decide di realizzare in una tenuta di caccia poco lontano dalla Reggia di Caserta una nuova sede per la famiglia reale. Attorno a quello che doveva essere il casino di caccia viene realizzata una produzione agricola di tutto rispetto e poi successivamente una industria manifatturiera che vuole andare a sostituire le splendide stoffe di seta francese che i Borboni tanto amavano.

Visita guidata delle arterie di San Leucio: una vera e propria città

Lo schema urbanistico della nuova colonia era molto semplice: attorno alla Vaccheria si sarebbe concentrata la parte agricola con gli insediamenti dei contadini, attorno all’antico edificio del Belvedere di sarebbe concentrata la produzione dei tessuti in seta, e nei pressi dell’entrata monumentale alla tenuta, si sarebbero realizzate delle zone residenziali per coloro che lavoravano nella manifattura. L’intero progetto fu affidato a Francesco Collection, che affrontò l’intera opera geometricamente e scientificamente. L’unica struttura che non fu realizzata simmetricamente fu la zona residenziale, poiché doveva per forza tenere conto del terreno e della recinzione della tenuta di caccia.

Guida turistica delle seterie di San Leucio

Il complesso del Belvedere aveva tutto ciò che poteva servire alla comunità, dalla scuola, alla chiesa, la palazzina, le filande, i filati e l’opificio

All’interno del complesso monumentale, si trovano, oltre ai telai restaurati e ancora funzionanti, strumenti e attrezzi per la lavorazione della seta, una ruota idraulica per i torcitoi della stoffa. Oltre ai telai antichi e agli appartamenti reali, da non perdere il Casino reale del Belvedere. L’edificio è affrescato con scene allegoriche, mentre capolavoro indiscusso è il Bagno della Regina, impreziosito dalle opere di Philipp Hackert.